Le fave sono sempre state l’umile ma indispensabile carburante proteico della storia degli ultimi: acqua, fave secche, olio extra vergine di oliva e patate. Ricchissimi di proteine, ferro, acido folico e fibre vegetali ma assolutamente povere di grassi, le fave possono essere quindi consumate tranquillamente anche da chi segue una dieta ipocalorica! È ormai consuetudine trovare il purè di fave nei migliori ristoranti della regione, servito come piatto unico o tra gli antipasti. Riscontrando l’entusiasmo dei commensali, con applausi allo chef. Dal paleolitico la fava già c’era; si mangiava nel Neolitico, nell’Età del Bronzo e nell’età del Ferro. Delle fave se ne parla nella bibbia, già prima del Diluvio universale, le conoscevano i Sumeri, gli egizi, in età ellenistica le fave si usava per fare il pane; fanno parte del nostro patrimonio genetico. Omero, ne parla spesso nell’Iliade e nell’ Odissea e Aristofane, commediografo e gastronomo, nella commedia “Le Rane”, fa mangiare la super energetica, purea di fave al mitico Ercole negli intervalli fra le sue leggendarie fatiche.
Indovina Chi Viene a (S)cena è un Format del Teatro Pubblico Pugliese
Da un’idea di Giulia Delli Santi
Regia Televisiva di Brunella Filì
Coordinamento Regia televisiva – Fortunata Mosca
Organizzazione Regia televisiva di Officinema Doc Produzioni Cinematografiche
Il racconto è andato in scena il 5 gennaio 2021 alle 21.00 al Teatro Comunale di Grottaglie in collaborazione con il Comune di Grottaglie.